Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Marzo 2008 - Volume XI - numero 3
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per l'ospedale
I
leucotrieni (parte seconda)
Membro
della Commissione Nazionale Vaccini
Indirizzo
per corrispondenza: bartolozzi@unifi.it
In
questi anni si sono approfondite le conoscenze sui leucotrieni, sia
per quanto riguarda la loro sintesi, i recettori, il blocco della
sintesi e dei recettori che infine l'impiego, dei farmaci
antagonisti, in alcune malattie (in particolare l'asma). Un recente
articolo rivede la letteratura sui leucotrieni e sulle possibili
indicazioni dei farmaci antagonisti (Peters-Golden M, Henderson WR.
Leukotrieni. N Engl J Med 2007;357:1841-54).
I
leucotrieni nelle malattie
I
leucotrieni hanno una moltitudine di effetti biologici (Tabella
1) e fanno parte, come fattori importanti, di numerosi processi
patologici.
Tabella
1. Effetti dei leucotrieni sulle azioni biologiche in corso di
asma, di malattie cardio-vascolari e di cancro
Tipo
di cellule |
Asma |
Malattie
cardiovascolari |
Cancro |
Leucociti |
Aumentato
reclutamento delle cellule T*, eosinofili* e mastcellen**
Aumentate
risposte Th2, citochine o chemochine*
|
Aumento
dei monociti e reclutamento di cellule T**
Aumentata
differenziazione di macrofagi e di cellule schiumose**
Aumento
delle chemochine (MCP.1) e proteasi* |
Aumentato
reclutamento di monociti** |
Cellule
dendritiche |
Aumentato
reclutamento e attivazione cellulare |
- |
- |
Cellule
epiteliali |
Aumentata
liberazione di muco e di cellule mucipare*** |
- |
- |
Fibroclasti
e
miofibroblasti |
Aumentata
liberazione di collageno*** |
- |
- |
Cellule
muscolari lisce |
Aumentata
contrattilità e proliferazione*** |
Aumentata
contrattilità e proliferazione*** |
- |
Cellule
endoteliali |
Aumentata
permeabilità
vascolare*** |
Aumentata
permeabilità vascolare***
Aumentata
iperplasia dell'intima*
Aumento
delle chemochine* (MIP-2)
Aumento
della trombosi*** |
Aumentata
permeabilità vascolare e angiogenesi*** |
Cellule
maligne |
- |
- |
Aumentata
proliferazione*
Aumentata
attività dei geni della oncogenesi**
Aumentata
espressione delle molecole di adesione*
Diminuita
apoptosi con aumento della sopravvivenza delle cellule tumorali* |
*L'azione
biologica è attribuibile ai leucoteini B4 e cisteinil
**L'azione
biologica è attribuibile al leucoteine B4
****L'azione
biologica è attribuibile ai leucoteini cisteinil
Th2 =
cellula T helper tipo 2; MCP1= proteina 1, chemoattraente i monociti;
MPC2 = proteina 2 dell'infiammazione
Il ruolo
dei leucotrieni è stato validato in numerosi studi clinici
sugli effetti degli antileucotrieni nella cura dell'asma e in poche
altre malattie, riportate della Tabella 2.
Gruppo
di malattie |
Malattie |
Malattie
allergiche |
Asma
Rinite
allergica
Rinosinusite
Dermatite
atopica
Orticaria |
Malattie
fibrotiche |
Rimodellamento
delle vie aeree nell'asma
Bronchiolite
obliterante dopo trapianto di polmoni
Fibrosi
polmonare idiopatica
Scleroderma
Asbestosi |
Altre
sindromi polmonari |
Lesione
polmonare acuta e sindrome da difficoltà respiratoria
dell'adulto
Bronchiolite
virale
Apnea
ostruttiva nel sonno
Malattia
polmonate cronica ostruttiva
Fibrosi
cistica e altre forme di bronchiectasia
Displasia
broncopolmonare |
Altre
malattie infiammatorie locali |
Artrite
(comprese le osteoartriti e la gotta)
Glomerulonefrite
Cistite
interstiziale
Psoriasi
Malattia
intestinale cronica |
Malattia
infiammatoria
generalizzata |
Artrite
reumatoide
Vasculiti
(lupus eritematoso sistemico, sindrome di Churg-Strauss, porpora
di Henoch-Schönlein)
Rigetto
di trapianto |
Cancro |
Tumori
solidi (melanoma, mesotelioma, tumori del pancreas, dei polmoni,
dell'esofago, della prostata e del colon.
Leucemie
Linfomi |
Malattie
cardiovascolari |
Arteriosclerosi
Aneurisma
dell'aorta
Crisi
di falcizzazione
Lesioni
da ischemia-riperfuzione
Ipertensione
dell'arteria polmonare
Sepsi |
Asma
Il
beneficio del trattamento con antileucotrieni (zileuton che
inibisce la 5-lipoossigenasi e CysLT1, bloccato dal montelucast
e dal zafirlucast) nei bambini e negli adulti con asma ha come
presupposti:
- il miglioramento della funzione polmonare,
- la riduzione dei sintomi sia di giorno che di notte,
- la riduzione dell'uso dei β2 agonisti,
- la riduzione delle ricadute di asma
- il miglioramento della qualità della vita.
I
corticosteroidi per inalazione sono più potenti degli
antileucotrieni e quindi sono i preferiti per il trattamento di prima
linea, mentre la terapia antileucotrieni può essere usata in
pazienti che non tollerano i corticosteroidi. Gli antileucotrieni
hanno un ulteriore effetto in pazienti la cui malattia non sia
adeguatamente controllata con i corticosteroidi per inalazione, forse
riflettendo l'incapacità dei corticosteroidi a inibire le
via dei leucotrieni. Sebbene studi controllati e randomizzati abbiano
dimostrato che gli antileucotrieni sono inferiori ai β2 agonisti, ad
azione prolungata, come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi per
inalazione (in particolar modo nel miglioramento della funzione
polmonare), alcuni studi hanno dimostrato che il montelucast è
simile ai β2 agonisti, ad azione prolungata, nel ridurre i sintomi e
la ricadute di asma.
Alcuni
pazienti con rinite allergica sono dei buoni candidati per la cura
con antileucotrieni: la congestione nasale e la rinorrea nella rinite
allergica sono ridotte dall'uso del montelucast a un grado simile a
quello degli antistaminici, ma inferiore a quello dei
corticosteroidi locali. Tuttavia, prove con l'uso del montelucast
per ridurre la necessità di usare altri medicamenti contro la
rinite allergica e l'asma, hanno dato risultati divergenti.
Il
montelucast inoltre offre protezione nei confronti dell'asma da
sforzo: una singola dose orale di montelucast è efficace come
il salmeterolo inalato, un agonista β2 long-acting, nel prevenire
l'asma da sforzo; il suo uso regolare, in un periodo di 2 mesi non
si accompagna a tachifilassi, come avviene con l'uso del
salmeterolo.
Gli
antileucotrieni sono efficaci nell'asma sensibile
all'aspirina, una situazione nella quale vengono prodotti alti
livelli di cisteinil leucotrieni: tuttavia i leucotrieni sono
incapaci di attenuare le risposte al carico di aspirina. Alcune
patologie sono sotto studio, come il trattamento dei sintomi
respiratori persistenti in bambini con infezioni da virus
respiratorio sinciziale e il trattamento delle crisi di asma acuto
sia nei bambini che negli adulti.
Effetti
degli antileucotrieni sul rimodellamento delle vie aeree
Per
rimodellamento delle vie aeree s'intende un aumento nel numero
delle cellule mucipare, e della massa delle fibre muscolari lisce,
insieme alla deposizione di fibre collagene sottoepiteliali: queste
alterazioni contribuiscono alla perdita progressiva della funzione
polmonare in pazienti con asma cronico.
Questo
rimodellamento è resistente all'uso dei corticosteroidi
Invece,
in un modello animale con asma cronico allergico, il blocco dei
recettori CysLT4 con il montelucast ha permesso la scomparsa di tutti
gli aspetti istologici del rimodellamento delle vie aeree. Il
montelucast limita il numero dei miofibroblasti (dai quali derivano i
fibroblasti e le cellule muscolari lisce), ma non sappiamo ancora se
gli antileucotrieni prevengono o migliorano il rimodellamento delle
vie aeree nei pazienti con asma.
Risposta
agli antileucotrieni
Gli
antileucotrieni, nelle pratica clinica, risulta siano efficaci in
alcuni pazienti e inefficaci in altri.
Da cosa
dipende questa incostanza di efficacia?
I
leucotrieni contribuiscono a numerosi aspetti dell'asma, oltre la
costrizione dei muscoli lisci bronchiali:
- influenzano le risposte immuni generali
- influenzano le interazioni bidirezionali delle citochine. I rapporti fra la Th2 interleuchina 13 e i cisteinil leucotrieni e i loro recettori, sono ben evidenti nella Figura 1.
Come
si vede nella figura in alto, leucotrieni e citochine si regolano gli
uni con le altre. Nella figura in basso, l'interleuchina 13, una
citochina derivata da linfociti Th2 che partecipano allo sviluppo
dell'asma, stimola sia la biosintesi leucocitaria del leucotriene
B4 che l'espressione dei recettori cellulari del cisteinil
leucotriene tipo 1. D'altra parte l'LTD4 può stimolare la
produzione d'interleuchina 13, e insieme l'espressione del suo
recettore. Il risultato di questi rapporti stretti è la
creazione di un circuito, auto-perpetuantesi, di infiammazione e di
contrazione dei muscoli lisci, sui quali l'interleuchia 13 e il suo
recettore mediano alcune delle azioni delle azioni del leucotriene;
d'altra parte il LTD4 e il suo recettore mediano alcune delle
azioni della interleuchina 13.
Variazioni
nelle risposte dei pazienti con asma ai corticosterodi e ai β2
agonisti sono rese comprensibili dagli studi sugli antileucotrieni.
Nelle prove randomizzate e controllate con questi farmaci è
stato visto che i segni e i sintomi erano ridotti nel 60-80% dei
pazienti, mentre la funzione polmonare migliorava soltanto del
34-50%. Questa discordanza può essere spiegata con le
differenze esistenti fra pazienti nei confronti della biologia, del
genotipo e delle caratteristiche cliniche dei leucotrieni.
Nei
pazienti con asma, trattati con antileucotrieni, il polimorfismo del
gene della 5-lipogenasi (AL0X5) della 5-lipossigenasi si associa a
una riduzione del miglioramento del paziente.
Molte
caratteristiche dei pazienti sono state associate con le risposte
agli antileucotrieni:
- benefici sono più facili nei bambini che degli adulti
- essi sono maggiori nei bambini più piccoli
- la presenza di obesità e di fumo di sigaretta possono essere importanti nella comprensione degli effetti clinici degli antileucotrieni: il montelucast si è dimostrato efficace anche in soggetti obesi.
Ricerche
cliniche con gli antileucotrieni
Poiché
è impossibile predire la risposta al trattamento con
antileucotrieni in un singolo paziente, con questi farmaci può
rendersi necessario un periodo di prova. Il miglioramento dei sintomi
o una ridotta necessità dell'uso dei broncodilatatori,
possono essere osservati fin dal primo giorno, poiché i
cisteinil leucotrieni aumentano il tono bronchiale. Le riduzioni nei
livelli di ossido nitrico espirato e l'iperresponsività
bronchiale avvengono rispettivamente entro 1-2 settimane dopo
l'inizio della terapia e i miglioramenti dei sintomi e della
funzione polmonare avvengono in un periodo di settimane e di mesi.
Viene quindi raccomandato un periodo di prova di 1-2 mesi.
Il
montelucast è l'inibitore della via dei leucotrieni
più comunemente usato, per la sua facilità d'uso, per
il suo buon profilo di sicurezza e per il regime di una volta al
giorno che lo caratterizza. Tuttavia l'uso di questo CysLT4
antagonista non tiene conto dei possibili contributi del CysLT2 sugli
effetti mediati dai cisteinil leucotrieni. Il montelucast inoltre non
inibisce altri prodotti della via della 5-lipossigenasi, in
particolare l'LTB4. La mancanza di effetto sul LTB4. può
essere importante, perché questo leucoattrattivo e attivatore
leucocitario è probabilmente interessato nell'asma grave e
nelle esacerbazioni dell'asma. Un inibitore della 5-lipossigenasi
può d'altra parte avere una migliore efficacia di un
antagonista CysLT1. Sebbene dati retrospettivi confermino la
possibilità che lo zileuton sia più efficace nell'asma
grave che nell'asma lieve, non ci sono dati su larga scala, che
confrontino prospettivamente un inibitore della sintesi dei
leucotrieni con un antagonista CysLT1.
Malattie
cardiovascolari
Il ruolo
dei leucotrieni nelle malattie cardiovascolari è stato oggetto
d'intense ricerche. Le lesioni vascolari arteriosclerotiche
comprendono tutti i passaggi delle proteine biosintetiche dei
leucotrieni (5-lipossigenasi, FLAP, LTA4 idrolasi e LTC4 sintetasi) e
dei recettori (CysLT1 e 2, BLT1 e BLT2). D'altra parte i livelli di
5-lipossigenasi si correlano con la gravità delle lesioni
arterosclerotiche e l'instabilità di placca.
L'incidenza
degli stroke e degli infarti del miocardio nelle popolazioni Europee,
Giapponesi e neri Americani sono legate alle varianti dei geni che
codificano FLAP e LTA4 idrolasi; queste varianti risultano in
un'iperproduzione di leucotrieni.
Altri
polimorfismi, interessanti la via della 5-lipossigenasi, sono
collegati all'aterosclerosi. L'ispessimento della intima –media
della carotide è risultata aumentata in portatori di due
alleli varianti del promotore della 5-lipossigenasi in una
popolazione del Nord America. Lo stesso polimorfismo del promotore
della 5-lipossigenasi non è risultato invece associato a un
aumentato rischio d'infarto in una popolazione Spagnola.
Presi
insieme questi dati suggeriscono un ruolo dei leucotrieni nello
sviluppo della malattia vascolare arteriosclerotica; studi di
genetica suggeriscono un'influenza, specifica di popolazione, dei
polimorfismi nei geni che codificano gli enzimi biosintetici dei
leucotrieni o dei recettori dei leucotrieni.
Cancro
L'infiammazione
cronica può aumentare il rischio di cancro. I cisteinil
leucotrieni e LTB4, che sono liberati dalle cellule infiammatorie che
infiltrano la mucosa dell'intestino nella malattia infiammatoria
cronica intestinale, possono essere mediatori della sua
trasformazione maligna. Gli LTD4 attivano la β-catenina, portando a
una regolazione verso l'alto della proteina antiapoptotica Bcl-2 e
aumentando la sopravvivenza cellulare.
In
confronto con le normali cellule epiteliali intestinali, gli
adenocarcinomi colonrettali hanno un'aumentata localizzazione
nucleare del CysLT1, che può facilitare la proliferazione
delle cellule maligne da parte della chinasi segnalante. L'LTB4,
segnalante è stato associato anche con la proliferazione delle
cellule cancerose. Nel tessuto del cancro del colon e nelle linee
cellulari, c'è un'aumentata espressione di BLT1; quando
BLT1 è soppresso nelle culture cellulari con RNA interferente,
la proliferazione cellulare diminuisce.
Le
cellule maligne dell'adenocarcinma del colon-retto, dell'esofago
e del pancreas, il carcinoma broncogeno, il melanoma, il linfoma e le
leucemie esprimono larghe quantità di 5-lipossigenasi, FLAP e
altri enzimi biosintetici dei leucotrieni.
Sorge a
questo punto l'idea che l'interruzione della via sintetica dei
leucotrieni o dei recettori dei leucotrieni riduca la crescita del
cancro.
I
leucotrieni nelle difese contro virus e batteri
I
leucotrieni che sono sintetizzati in risposta a uno spettro di agenti
infettivi, aumentano la capacità dei macrofagi e dei
neutrofili a ingerire e uccidere gli agenti infettivi e a produrre
mediatori. Nell'uomo condizioni acquisite di mancanza di
leucotrieni sono state descritte nelle infezioni da HIV e nella
malnutrizione proteino-calorica.
Sebbene i
pazienti con asma, trattati con anti-leucotrieni, non abbiano un
aumentato rischio d'infezione, un aumento delle esacerbazioni delle
infezioni polmonari è stato riportato in pazienti con fibrosi
cistica, trattati con antileucotrieni.
Conclusioni
Oggi a
quasi tre decadi dalla scoperta dei leucotrieni e a una decade dal
loro uso, continuano a emergere nuovi e spesso inaspettati aspetti
nella biologia e nell'importanza clinica di questi mediatori
lipidici. A parte i benefici effetti nella cura dell'asma, è
ora evidente che i leucotrieni sono mediatori multifunzionali che
influenzano molte risposte biologiche e probabilmente giocano un
ruolo anche in altre malattie.
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