Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Ottobre 2001 - Volume IV - numero 8

M&B Pagine Elettroniche

Contributi Originali - Ricerca

Prevalenza degli anticorpi anti-saccharomyces cerevisiae (ASCA) nei bambini con malattia infiammatoria cronica dell'intestino
M. Pace, C. Barbera, PL. Calvo, B. Santini, MC. Zaffino, R. Rocca, M. Baldi
UOA di Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell'Adolescenza, OIRM S.Anna, Torino
Div. di Gastroenterologia, Ospedale Mauriziano, Torino
Laboratorio di Analisi Cliniche, Ospedale Mauriziano, Torino

Prevalence of anti-saccharomyces antibodies in IBD in Childhood

Keywords:Crohn Disease, Ulcerative Recto-colitis, Anti-Saccharomyces Antibodies, ASCA

Introduzione
L'aumento di incidenza delle malattie infiammatorie intestinali anche in età pediatrica costituisce un reale problema diagnostico anche per il gastroenterologo pediatra, la diagnosi differenziale delle varie forme di IBD talora risulta difficile. Nell'ultimo decennio si sono ricercati marcatori sierologici per discriminare le diverse patologie. Recentemente, nel siero del 70-80% dei pazienti con MC è stato descritta la presenza di anticorpi anti-Saccharomyces cerevisiae (ASCA), e a questi è stato attribuito un valore diagnostico predittivo superiore al 95%.

Scopo della ricerca
Valutare il valore predittivo, la specificità, la relazione con lo stato di attività della malattia e con la sede delle lesioni degli ASCA nella IBCD e la sua utilità diagnostica per la malattia di Crohn (MC) In questo studio abbiamo valutato la prevalenza degli ASCA nei nostri pazienti affetti da IBD, ne abbiamo valutato la specificità e la correlazione rispetto all'attività e alla localizzazione della malattia di Crohn.

Materiale e metodi
Sono stati studiati i sieri di 28 pazienti ricoverati per IBD (15 RCU, 13 MC, 1 colite eosinofila, una colite indeterminata) ; il dosaggio degli ASCA è stato determinato mediante ELISA IgG contenente antigeni purificati di Saccharomyces cerevisiae. Sono stati considerati positivi tutti i sieri, testati in doppio, il cui risultato, standardizzato per unità, era >5.

Risultati
Sette su ventotto (25%) dei pazienti con IBD sono risultati positivi per ASCA. Nessuno dei pazienti con RCU è risultato positivo. 7/13 (54%) dei pazienti con MC è risultato positivo (test esatto di Fisher : p<0,002). E' riultato positivo anche il caso di rettocolite indeterminata, con localizzazione ileo-cecale e al colon ascendente. I pazienti con CM ASCA+ avevano tutti una localizzazione ileo-cecale e al colon ascendente. 5/7 earno in fase attiva (esordio o riaccesnsione), contro 2/7 dei pazienti con MC ASCA-. La età dei pazienti ASCA+ (range 11-14) era sovrapponibile a quella dei pazientti ASCA- (range 8-15).

Conclusioni
La positività per ASCA è risultata specifica per la malattia di Crohn, utile per la dd con la RCU; la sensibilità diagnostica e il potere predittivo negativo sono invece risultati insufficienti per uno screening clinico.

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M. Pace, C. Barbera, Pl. Calvo, B. Santini, M.C. Zaffino, R. Rocca, M. Bal. Prevalenza degli anticorpi anti-saccharomyces cerevisiae (ASCA) nei bambini con malattia infiammatoria cronica dell'intestino. Medico e Bambino pagine elettroniche 2001;4(8) https://www.medicoebambino.com/?id=RI0108_20.html