Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Settembre 2003 - Volume VI - numero 7
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
La
storia di Tina
Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
Sintesi
del caso
La
ragazzina in questione, che chiameremo Tina, ha 11 anni.
Quelle
riportate qui in figura sono le curve di crescita staturo-ponderale.
Tina
nasce alla 37° settimana, al 3° per il peso (PN 2200), 90°
per l'altezza (LN 51 cm).
Deficit
di crescita staturo-ponderale dall'età dello svezzamento,
diagnosi di celiachia a 8 anni di vita, con successiva dieta
scrupolosa (fa la dieta con la mamma, anche lei celiaca, valori di
EMA sempre negativi) e recupero del peso (ora peso 25,4 Kg, 3°per
età, BMI 17,5, 50° per età), ma non dell'altezza
(121cm<<3°). Velocità di crescita al limite (12 cm
in 2 anni e 7/12, ovvero 4,6 cm /anno).
Inoltre
epilessia con queste caratteristiche:
- esordio
all'età di 2 anni, nel sonno, con episodio caratterizzato da
trisma, sguardo fisso, ipotonia generalizzata,
-
tracciato EEG con spikes and spikes-wave lente, con netta prevalenza
a livello temporale.
- terapia
con fenobarbital, poi con acido valproico, ora con carbamazepina.
Clinicamente
solo una seconda crisi, al passaggio dal fenobarbital all'acido
valproico, ma EEG sempre con modiche alterazioni. La mamma ci chiede
se la terapia è giusta, e per quanto tempo continuarla.
Qual
è il problema a questo punto? Che idea vi siete fatti?
Per lacrescita (per l'epilessia vediamo dopo):
- nulla, è sempre stata piccola
- nulla, vedo la mamma che è piccola
- nulla, il ritardo di crescita si spiega con la celiachia
- indagherei possibili cause patologiche di deficit staturale, per dare una risposta ai genitori e eventualmente instaurare una terapia
- nulla, mi mancano elementi per capire
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