Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Febbraio 2006 - Volume IX - numero 2
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Dalla
clinica all'esame strumentale: un ragazzo con sepsi e dolore alla
gamba
1 Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
2 Unità
Operative di Pediatria Ospedale di Gorizia-Monfalcone
3 U.O. di
Radiologia, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
4
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
Indirizzo
per corrispondenza: zemira79@hotmail.com
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E. è
un ragazzo di quasi 15 anni che presenta da alcuni giorni una febbre
intermittente di tipo settico con rialzi febbrili importanti
(39°-40°C) preceduti da brivido scuotente che si risolvono
per crisi con abbondante sudorazione. La storia di febbre elevata si
sviluppa in coda ad un quadro di febbricola della durata di 7 giorni
e nei giorni successivi si accompagna alla comparsa di un importante
dolore all'inguine sx, localizzato prevalentemente a carico della
faccia mediale della coscia con arto inferiore omolaterale non
edematoso né iperemico ma molto dolente alla mobilizzazione
attiva e passiva specie in adduzione ed evidente zoppia. Nella sua
storia clinica non sono riferiti pregressi episodi infettivi
ricorrenti o comunque rilevanti.
Si
ricovera. Presenta un importante rialzo degli indici di flogosi (PCR
27 mg/dl, VES 51mm/h) e citopenia (Gb 4.800, Gr 4210000, Hb 12.4, Plt
121.000); LDH nella norma.
In attesa
di una precisa definizione diagnostica viene avviata una terapia
antibiotica parenterale empirica con ampicillina+sulbactam ed
eseguita un'emocoltura in puntata febbrile.
Si
formulano le prime ipotesi diagnostiche.
A
quale avreste pensato tra le seguenti tre?
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