Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Gennaio 2000 - Volume III - numero 1
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Casi contributivi
Sindrome
acrocallosa in neonato (il contributo diagnostico dell'ecografia)
Divisione
Pediatrica Ospedale di Cava dei Tirreni ASL SA1
The
Case
E. is a
regular new-born; her parents are not consanguineous; she is the
third born child in her family; pregnancy was regular; weight at
birth 3250.
At visual
examination, she showed a minor malformation, which was characterised
by the presence of a rudimental supernumerary finger, radial to the
first finger, near the base of the middle finger, i.e. a duplication
of it. On the other hand, everything was normal. At neurological
examination, she showed a modest axial hypotonia. The x-ray made to
her foot showed a rudimental phalanx at the supernumerary finger. The
routine ultrasonography of the head showed a dilatation of lateral
ventricles, a raised 3rd ventricle located between lateral ventricles
and lateral fissures radial to the 2nd ventricle. Callosum agenesis
was diagnosed.
The
Problem
Does the
correlation between polydactyly and callosum agenesis point to a
known malformation disease? Yes, this is a case of acro-callosum
syndrome where polydactyly+callosum agenesis are associated, to some
extent, to hypotonia, mental retardation, macrocephalia,
hyperteloris, split collarbone, heart defects, hypospadias,
cryptorchidism. This syndrome was described by Schinzel in 1979 and
sometimes (not in out case) it is associated to an inversion of the
short section of chromosome 12 (12p13,3-p11,2).
The
Contribution
A small
malformation negatively affects the image of the child. The parents
must overcome this situation, also thanks to our assistance.
Polydactyly is a minor problem and surgery will be carried out.
Callosum agenesis is not, per se, a neurological disease or a defect
of brain functions. However, it can point to a concomitant trouble of
cerebral micro-architecture. For the time being, the child's
objective examination and her neuro-psychological development are
promising. The quality of the relationship with the family is a
crucial component of the practitioners' work. It requires
professionalism, prudence, impartiality and emphaty.
Il
caso
E. è
una neonata nata a termine, da genitori non consanguinei,
terzogenita. I suoi familiari godono tutti ottima salute e la
gravidanza è stata regolare, senza problemi. La madre ha
effettuato i normali controlli, varie ecografie, indagini
ematologiche di routine, tutti risultati nella norma. Nata
spontaneamente, apgar 8 e 9, peso alla nascita kg.3.250. All'esame
immedidato alla nascita la neonata mostra una malformazione minore
caratterizzata dalla presenza di un dito sovrannumerario rudimentale
posto medialmente all'alluce, con inserzione proprio accanto alla
base dell'alluce stesso, in pratica una duplicazione del dito. Il
restante esame obiettivo appare nella norma, l'esame neurologico
evidenzia modesta ipotonia assiale. La Rx del piede, evidenzia la
presenza di una falange rudimentale all'interno del dito
sovrannumerario. L'ecoencefalografia , effettuata di routine,
evidenzia una dilatazione della parte posteriore dei ventricoli
laterali (colpocefalia, Fig.1), una risalita del 3° ventricolo
tra i ventricoli laterali (Fig.2) e le scissure mediali dirette
radialmente verso il 3° ventricolo (Fig.3), che permettono di
porre facilmente la diagnosi di agenesia del corpo calloso.
Fig.1
Fig.2
Fig.3
Il
problema diagnostico
Si pone a
questo punto la domanda se l'associazione da noi riscontrata
tra la polidattilia e l'agenesia del corpo calloso possa essere
inquadrata in una sindrome genetica nota, anche per poter meglio
organizzare il programma di follow-up del bambino e per il consiglio
genetico alla famiglia. Abbiamo posto la diagnosi di sindrome
acrocallosa (n°200990 di McKusick). Si tratta di sindrome
caratterizzata da duplicazione dell'alluce o polidattilia
postassiale ed agenesia del corpo calloso (da cui il nome), associata
in vario grado ad ipotonia, ritardo mentale, macrocefalia,
ipertelorismo, bozze frontali prominenti, clavicola bipartita,
difetti cardiaci e dell'apparato urinario come ipospadia e
criptorchidismo. La trasmissione è autosomica recessiva. La
bambina, ad un accurato esame clinico, presentava, come abbiamo
detto, solo una modesta ipotonia assiale. Il controllo del cariotipo
effettuato risultava normale, mentre in alcuni casi è
descritta una duplicazione con inversione di un tratto del braccio
corto del cromosoma 12 (12p13.3-p11.2). Il primo bambino con questa
sindrome è stato descritto da Schinzel nel 1979, seguito
successivamente da numerose altre segnalazioni da parte di altri
autori che hanno descritto anche casi familiari. (v.bibliografia).
L'associazione quasi costante nei casi descritti è
quella tra polidattilia (duplicazione del pollice) ed agenesia del
corpo calloso, come nella nostra bambina, e varie combinazioni degli
altri sintomi riportati, di cui il più frequente è il
ritardo mentale. La nostra bambina, seguita sino ad otto mesi di
vita, presenta sinora un normale sviluppo psicomotorio, con
regressione della modesta ipotonia notata alla nascita, non ha i
dismorfismi facciali presenti nella sindrome. Un recente articolo
italiano di Turolla et al. sul J.Me. Genet. sottolinea proprio la
possibilità di casi lievi senza dismorfismi facciali
caratteristici. Una TAC cranica ha confermato l'agenesia del corpo
calloso, l'EEG di controllo è nella norma. Naturalmente solo
il follow up potrà chiarire la prognosi di questa bambina.
Il
contributo
Va sempre
valutata con accuratezza, e con equilibrio, la presenza di
malformazioni minori in un neonato, per la possibile associazione con
altre patologie non evidenti a prima vista, che però vanno
ricercate, utilizzando innanzitutto l'anamnesi e l'esame clinico,
che restano al primo punto, e poi metodiche non invasive come
l'ecografia, oggi diffusa nei reparti di neonatologia. Il tutto
naturalmente curando bene la comunicazione con i genitori per evitare
allarmismi ed angosce molto facili da ingenerare se non si opera con
la dovuta cautela. Una piccola malformazione è una
ferita all'immagine del bimbo atteso che i genitori devono superare
anche con il nostro aiuto, senza dover essere caricati di ulteriori
preoccupazioni non necessarie.
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