Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
M&B Pagine Elettroniche
Newsletter pediatrica
Tratto
da:
Newsletter
pediatrica - La sorveglianza della letteratura
per il pediatra
Newsletter Pediatrica 2010; n°29 (Volume 7): pag. 14-27
L'applicazione
di poche, semplici regole per la gestione del bambino con
gastroenterite acuta è fattibile e migliora l'esito della
malattia
Albano
F, Lo Vecchio A, Guarino A. The
applicability and efficacy of guidelines for the management of acute
gastroenteritis in outpatient children: a field-randomized trial on
primary care pediatricians. J Pediatr 2010;156(2):226-30.
Obiettivo
Trial
controllato randomizzato in aperto per valutare applicabilità
ed efficacia di linee guida utilizzate dai pediatri per la gestione
della gastroenterite acuta in bambini ambulatoriali.
Metodo
Risultati
principali
149/150
pediatri randomizzati hanno concluso lo studio: i 74 pediatri del
gruppo di intervento hanno reclutato 617 bambini; i 75 del gruppo di
controllo 692. L'analisi è stata realizzata sia per intention
to treat che per protocollo. I bambini arruolati nei due gruppi
presentavano caratteristiche simili per età, sesso, peso
corporeo, durata della diarrea, febbre, vomito e disidratazione. 404
bambini nel gruppo di pediatri che aveva ricevuto la formazione
(65,5%) sono stati gestiti seguendo pienamente le linee guida vs 20
(3%) nel gruppo di pediatri di controllo. 22/74 pediatri formati
hanno seguito le raccomandazioni vs 2 del gruppo di controllo. Le
principali violazioni riguardavano la somministrazione non necessaria
di farmaci (in particolare probiotici) e la dieta (in particolare
prescrizione di restrizioni nella dieta e uso di formule senza
lattosio). La durata della diarrea è risultata essere
inferiore nel gruppo “formato” rispetto al gruppo
“controllo” sia in base all'analisi secondo ITT che per
protocollo: ITT=83,3 ore (DS 43,6) vs 90,9 ore (DS 46,2); per
protocollo=79,5 ore (DS 41,7) vs 90,9 ore (DS 46,2). La differenza di
peso non sembra essere importante nei due gruppi se analizzati
secondo ITT ma diventa più rilevante nell'analisi per
protocollo: +16.5 gr (DS 270.9) vs -13.5 gr (DS 238.3); p<0.05).
Solo quattro bambini sono stati ricoverati e tutti appartenenti al
gruppo dei pediatri non formati.
Conclusioni
Questo
studio ha dimostrato che le linee guida per la gestione della
gastroenterite acuta lieve-moderata sono poco applicate. La maggiore
applicazione di pratiche corrette nei bambini dei pediatri che hanno
ricevuto il percorso di formazione sembra comportare un esito clinico
migliore, anche se complessivamente modesto.
Altri
studi sull’argomento
Un
precedente studio sul trattamento della gastroenterite lieve-moderata
nei bambini realizzato in 29 paesi europei ha trovato una bassa
aderenza dei pediatri alla linea guida ESPGHAN. Buona è
risultata l'adesione alle raccomandazioni di utilizzare ORS per la
reidratazione e di non sospendere l'allattamento al seno. La maggior
parte dei pediatri che ha partecipato alla sorveglianza ha però
dichiarato di non seguire i tempi consigliati per la reidratazione
rapida (3-4 ore). È risultata bassa l'adesione alla
raccomandazione sulla rapida reintroduzione della dieta normale dopo
3-4 ore di reidratazione orale e sono stati evidenziati errori nella
modalità di rialimentazione (uso di formule senza lattosio e/o
senza proteine del latte).
Non
abbiamo identificato in letteratura altri trial clinici che
valutassero una strategia di gestione globale della gastroenterite e
che misurassero se la sua applicazione porta a un miglioramento degli
esiti clinici.
Referenze
Szajewska
H, Hoekstra JH, Sandhu B. Management of acute gastroenteritis in
Europe and the impact of the new recommendations: a multicenter
study. The Working Group on acute Diarrhoea of the European Society
for Paediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition. J
Pediatr Gastroenterol Nutr 2000;30(5):522-7.
Che
cosa aggiunge questo studio
Nel
gruppo di pediatri non esposto all'intervento formativo
l'applicazione delle linee guida è risultato essere molto
basso, suggerendo che questa sia la pratica abituale di molti
pediatri italiani. Il breve intervento formativo ha di fatto portato
a una modificazione delle pratiche. Questo si è tradotto anche
in esiti clinici migliori per i bambini.
Commento
Validità
interna
Il
disegno dello studio: trial controllato randomizzato in aperto. Sono
stati randomizzati i pediatri di famiglia a partire dal database
della FIMP. Non sono stati invece randomizzati i bambini (ogni
pediatra arruolava il primo bambino rispondente ai criteri di
inclusione/esclusione visto ogni mese fino al raggiungimento di 10
bambini). Non sono comunque emerse differenze tra i due gruppi per le
principali caratteristiche di base dei bambini. Gli Autori segnalano
in discussione che lo studio è soggetto a un potenziale bias
legato al cosiddetto "effetto Hawthorne" secondo cui il
semplice fatto di essere sotto osservazione comporta una
modificazione del comportamento di chi è osservato. Questo
effetto viene neutralizzato dal fatto di essere presente in tutti i
gruppi, quindi anche in quello di controllo non esposto
all'intervento.
Esiti:
gli outcome considerati sono corretti e clinicamente rilevanti.
Trasferibilità
Per il
tipo di popolazione studiata e per il tipo di intervento lo studio,
realizzato peraltro in Italia, è sicuramente trasferibile
nella pratica quotidiana del pediatra di famiglia.
I
risultati sono interessanti perché da un lato evidenziano la
bassa adesione di un gruppo non selezionato di pediatri italiani alle
raccomandazioni formulate da anni nelle linee guida internazionali,
dall'altra evidenziano come un breve intervento formativo che
promuova poche semplici raccomandazioni possa modificare le pratiche,
almeno nel breve periodo.
Collaborano
alla newsletter un gruppo di pediatri di famiglia, ospedalieri di
primo livello, in formazione e con interesse in sanità
pubblica ed epidemiologia clinica:
Redazione
(Trieste): R. Buzzetti, M. Lorenzon, A. Macaluso, F. Marchetti, D.
Peratoner, M.G. Pizzul, L. Ronfani, D. Rosenwirth, R. Servello, M.
Spaccini.
Milano:
E. Casiraghi, R. Cazzaniga, C. Costato, L. Crespi, G. Del Bono, T.
Fuga, G. Lietti, L. Martelli, G. Meregalli, A. Pirola, F.
Ragazzon, P. Rogari, M. Santamaria, M.T. Tartero, F.
Zanetto.
Vicenza:
F. Andreotti, E. Benetti, F. Fusco, R. Gallo, V. Murgia, A.
Pasinato, A. Penzo, B. Ruffato, D. Sambugaro, W. Spanevello, G.
Ziglio.
Verona:
M. Agostini, F. Antoniazzi, M. Baldissera, M. Bolognani, P.
Brutti, C. Chiamenti, M. Cipolli, M. Fornaro, M. Gaffuri, M.
Gangemi, M. S. Lonardi, M. Maselli, M. Nardi, M. Previdi, F.
Raimo, P. Santuz, M. Tommasi, F. Valletta, S. Zanini.
Asolo:
L. Alfonsi, B. Bologna, P. Gaiotti, C. Montini, D. Mugno, G.
Toffol, M. Zanellato, M. L. Zoccolo.
P.
Bonin e L. Todesco (ACP Jacopo Da Ponte Bassano).
Venezia:
F. Baliana, M.C. Barbozza, T. Burmaz, M. Doria, E. Ferrara, E.
Frison, G. Montesanto, P. Moretti, A. Passerella, M.C. Ricci, F.
Zavagno.
Per
corrispondenza:
|
Vuoi citare questo contributo?