Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Marzo 2017 - Volume XX - numero 3
M&B Pagine Elettroniche
Protocolli di diagnosi e terapia
La frequenza cardiaca nel bambino febbrile:
i centili per età e valore di temperatura
i centili per età e valore di temperatura
1IRCCS Materno-Infantile "Burlo Garofolo", Università di Trieste
2UOC di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna
2UOC di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna
Indirizzo per corrispondenza:
chiaraudina@gmail.com
PREMESSA
Il rilevamento della frequenza cardiaca rientra nella valutazione del bambino febbrile. Un suo aumento può far parte della fisiologica reazione alla febbre, ma può anche rappresentare una risposta a eventuali ipotensione e ipoperfusione conseguenti a una possibile grave infezione.
Le Linee Guida sulla valutazione del bambino febbrile con il sistema a semaforo della NICE del 2013 hanno come principale novità l’aggiunta della tachicardia tra i segni che fanno diventare automaticamente intermedio (“giallo”) il rischio di malattia severa1. La valutazione della tachicardia rientra nel capitolo della osservazione “Circolazione e idratazione”, insieme alle mucose secche, allo scarso appetito nei bambini piccoli, a un tempo di ricircolo > 3 sec o a una diuresi diminuita, che pongono il bambino in un “rischio intermedio”. In pratica un bambino con tachicardia non dovrebbe essere rimandato a casa ma trattenuto per una rivalutazione nelle successive ore.
Le Linee Guida sulla valutazione del bambino febbrile con il sistema a semaforo della NICE del 2013 hanno come principale novità l’aggiunta della tachicardia tra i segni che fanno diventare automaticamente intermedio (“giallo”) il rischio di malattia severa1. La valutazione della tachicardia rientra nel capitolo della osservazione “Circolazione e idratazione”, insieme alle mucose secche, allo scarso appetito nei bambini piccoli, a un tempo di ricircolo > 3 sec o a una diuresi diminuita, che pongono il bambino in un “rischio intermedio”. In pratica un bambino con tachicardia non dovrebbe essere rimandato a casa ma trattenuto per una rivalutazione nelle successive ore.
Come deve essere valutata la frequenza cardiaca
Bisogna fare riferimento ai percentili della frequenza cardiaca aggiustati per età e temperatura corporea (Figura 1) elaborati da Thompson e coll.2.
Saper interpretare: bambini con una frequenza cardiaca più alta di quanto ci si aspetterebbe per quell’età e quella temperatura corporea meritano un pensiero in più. Una valutazione seriata in questi casi può essere utile:
- attraversamento dei centili verso l’alto in più valutazioni seriate = possibile infezione grave;
- permanenza sullo stesso centile all’aumentare della temperatura = indice di stabilità clinica.
Figura 1. Percentili della frequenza cardiaca aggiustati per età e temperatura corporea.
Bibliografia
- Tornese G, Marchetti F. La valutazione del bambino febbrile di età inferiore a 5 anni. Medico e Bambino 2014;33(3):170-4.
- Thompson M, Harnden A, Perera R, et al. Deriving temperature and age appropriate heart rate centiles for children with acute infections. Arch Dis Child 2009;94(5):361-5.
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