Dicembre 2004 - Volume VII - numero 11
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per immagini
Un
bambino con ano imperforato
Divisione
di Neonatologia e TIN, IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste
Indirizzo
per corrispondenza: lorenzo.calligaris@inwind.it
| |
Caso
clinico:
Bambino
nato di 40 settimane e 6 giorni di età gestazionale, da
parto spontaneo, eutocico, con regolare adattamento neonatale
(Apgar 9-10), HBsAg e tampone per streptococco negativi; PN
4300gr, L53 cm, CC 36 cm. Alla nascita viene rilevata la presenza
di ano imperforato. Si segnala, inoltre, il riscontro ecografico
prenatale di rene sx ptosico con idronefrosi e sospetta doppia
arteria renale dx.
Durante
la visita d'ingresso, oltre all'ano imperforato, si rileva la
presenza di scroto bifido (fig.1);
restante obiettività, in particolare agli arti, nella
norma. Esami di laboratorio senza rilievo di elementi patologici.
Durante
il ricovero compaiono urine meconiali, quadro indicativo per la
presenza di una fistola, e viene quindi avviata profilassi
antibiotica.
Vengono
quindi eseguiti alcuni esami strumentali per valutare l'aspetto
intestinale e per lo studio di un eventuale quadro
polimalformativo:
Viene
quindi eseguita una colostomia per malformazione ano-rettale alta
di 2 cm e fistola retto uretrale.
Eseguita
poi una cistouretrografia che dimostra il passaggio del mezzo di
contrasto nel retto, confermando la presenza della fistola, senza
però possibilità di evidenziare il tramite
fistoloso; non evidenza di reflusso vescico-ureterale.
La
ripetizione dell'ecografia renale conferma i risultati della
precedente e viene programmata quindi una scintigrafia per
completare la valutazione del quadro.
Nei
giorni successivi all'intervento le condizioni generali appaiono
buone e viene anche avviata alimentazione per via orale, ben
tollerata.
In
programma esecuzione di uno studio elettrofisiologico dell'udito
(otoemissioni acustiche e PEU).
Chiusura
della stomia prevista in prossimità dei tre mesi di vita.
In
sostanza il quadro, per la presenza dell'atresia rettale con
fistola, della malformazione renale e dello scroto bifido
(malformazione minore) parrebbe inserirsi nell'ambito
dell'associazione di VACTERL.
ASSOCIAZIONE
DI VACTERL
(Vertebral
defects, Anal atresia, Cardiovascular anomalies, Tracheoesophageal
fistula, Renal defects, Limb anomalies)
Si
tratta di un quadro polimalformativo che rientra nell'ambito
delle associazioni, un insieme non casuale di malformazioni con
eziologia comune non bene identificata, in cui l'acronimo
VACTERL indica la presenza di: malformazioni vertebrali (V),
atresia anale con o senza fistola (A), anomalie cardiovascolari
(C), atresia esofagea con fistola tracheo-esofagea (TE),
malformazioni renali (R), anomalie degli arti (L);
Altri
difetti meno frequentemente riscontrabili sono il deficit di
crescita pre- e post-natale, la stenosi laringea, anomalie
all'orecchio, fontanelle di dimensioni aumentate, alterazioni
dei genitali esterni, anomalie auricolari, spina bifida con
midollo ancorato, atreria ombelicale singola e altri.
Secondo
la definizione classica il riscontro della patologia sarebbe dato
dalla presenza di tre dei segni tipici (difetti vertebrali,
atresia anale, fistola tracheoesofagea, displasia radiale/arto)
ma, seguendo le nuove indicazioni date dal Nelson Textbook of
Pediatrics, sarebbero sufficienti due di questi elementi.
L'incidenza della patologia è assai variabile a seconda
degli studi, con dati che variano da 1 su 5000 a 0.03 su 10000
nati vivi.
Si
tratta, nella grande maggioranza dei casi, di forme sporadiche,
insorte in famiglie che non presentano precedenti anamnestici di
rilievo; sono stati però descritti casi in cui le
malformazioni si inserirebbero in un quadro geneticamente
determinato (x-linked o autosomico recessivo), descritto come una
VATER con idrocefalo associato, dovuto a stenosi dell'acquedotto.
Tutti
i soggetti con una delle anomalie dell'associazione vanno
indagati per la presenza di deficit aggiuntivi e deve essere
effettuata un'attenta anamnesi prenatale e familiare.
I
soggetti con ano imperforato possono presentarsi senza aperture
esterne oppure presentare una fistola perineale; l'approccio
chirurgico viene deciso in base al livello della tasca anorettale.
In caso di atresia esofagea sono presenti salivazione eccessiva e
distress respiratorio e in questi soggetti va esclusa la presenza
di una fistola tracheoesofagea; l'intervento riparativo andrebbe
fatto immediatamente, tranne in bambini prematuri o con distanza
significativa tra le due estremità dell'esofago. Appare
utile uno studio elettrofisiologico dell'udito per escludere
l'associazione con ipoacusia.
In
genere non si rileva la presenza di forme di ritardo mentale,
tuttavia un ritardo nello sviluppo può presentarsi in
conseguenza delle malformazioni; possibile anche un deficit di
crescita.
BIBLIOGRAFIA
1.
Jones KL. 1997. Smith's Recognizable Patterns of Human
Malformation, 5th ed. Philadelphia: WB Saunders, 664
2.
Jones KL. 2004. Nelson. Textbook of Pediatrics, 17th ed., 623
3.
Spoon JM, Trotter C, Carey B.2003. VATER Association. Neonatal
Radiology 22(3): 71-75
4.
Botto LD et al. 1997. The spectrum of congenital anomalies of the
VATER association: An international study. American Journal of
Medical Genetics 71(1): 8-15
|
![]() ![]() Radiografia
diretta di torace ed addome, evidenzia marcata distensione delle
anse intestinali e l'assenza del gas a livello rettale
![]() Invertogramma,
cul di sacco del retto e sede presunta dellì'orifizio anale
|
Vuoi citare questo contributo?